In India
In India si sviluppa invece un tipo di imbarcazione simile a quella egiziana molto antica detta «catamaran» o catamarano (termine che oggi ritroviamo nella nautica da diporto). S’intende per «catamaran» un battello doppio, a due scafi, che, a vela e a oggi anche a motore, va diffondendosi grazie alle sue caratteristiche. Il termine «catamaran» deriva dall’indiano «ca thu-maram», che significa «tronco legato», nome che viene dato a quelle zattere, che rappresentano il natante di gran lunga il più diffuso lungo le coste indiane. La costa è battuta incessantemente dal mare lungo l’Oceano Indiano, impraticabile a qualsiasi altro tipo d’imbarcazione.Queste barche invece costituiscono l’imbarcazione ideale dei pescatori: di costruzione facile ed economica, tenuti insieme esclusivamente per mezzo di legature, insommergibili e indistruttibili, essi possono prendere terra senza difficoltà.
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